Covid-19 vs Resilienza
Sono trascorsi 12 mesi dall'inizio della pandemia da Covid-19 (10 marzo 2020 Look-Down - 10 marzo 2021 e parte dell'Italia è ancora in zona rossa). Nella drammaticità della situazione permangono, restruzioni nell'ambito scolastico, lavorativo, economico, distanziamento fisico e del conseguente aumento dei disagi psicologici, il tutto in attesa delle vaccinazioni.
In questi mesi il Covid-19 per continuare a vivere è mutato, ad oggi abbiamo le varianti inglese, brasiliana, sudafricana; e ne seguiranno sicuramente altre. In natura questa capacità di mutare per adattarsi alla situazione e sopravvivere ha un nome ben preciso " Resilienza ".
Cos'è la " Resilienza" termine sempre utilizzato nel parlare quotidiano, ne riporto alcuni significati.
- le Origini: gli antichi connotavano il gesto di tentare di rialire sulle imbarcazioni rovesciate con il verbo "resalio"
- in Metallurgia: è la capacità di un metallo di resistere e di ritormare nella forma originale a seguito di sollecitazioni impulsive
- in Psicologia: la capacità di far fronte, in maniera positiva, agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà.
Interessante è ciò che dice lo psichiatra G. E. Vaillant già negli anni '60 che ha una grande valenza anche per le Organizzazioni: "la resilienza non è una condizione ma un processo continuo di miglioramento e adattamento"
- nelle Organizzazioni: è la capacità di assorbire e di adattarsi ad un contesto in continua evoluzione
Il contrario di " Resilienza" è " Fragilità " -