BUSINESS CONTINUITY E SPOT PUBBLICITARI
Inverno, stagione di raffreddori e influenza. Importante in questo periodo prendere le dovute precauzioni (per esempio le tante raccomandate e a volte discusse vaccinazioni) per non bloccarsi a letto con le gravi ripercussioni sulle proprie attività lavorative, sociali e personali.
In questi giorni sta girando sui canali TV nazionali uno spot pubblicitario di una nota azienda farmaceutica che mi ha fatto riflettere:
<< CARLO, esperto tecnico informatico è costretto a letto a causa di un raffreddore. In sua assenza, in azienda ne succedono di tutti i colori, i processi vanno in tilt causando di fatto il blocco delle attività aziendali.
Ma per fortuna CARLO prende il farmaco reclamizzato consentendo così la ripresa dell'attività scongiurando, di fatto, una "grave crisi economica aziendale".
Lodevole la creatività del marketing aziendale nell'approvare un divertente e piacevole messaggio pubblicitario; ma purtroppo "chi di spada ferisce, di spada perisce", e a parer mio, lo spot fa passare alcuni pericolosissimi messaggi:
* sotto l'aspetto organizzativo le attività "core" dell'Azienda (grande o piccola che sia) sono lasciate alla mercé di CARLO, come se l'Azienda può funzionare solo se c'è CARLO; . . . e se CARLO vince alla lotteria (cosa che gli auguro) e decide di cambiare vita, . . . cosa succede all'IT dell'azienda? (ricordate il detto: tutti sono importanti, nessuno è indispensabile - ma con le varie problematiche contingenti che si presentano quotidianamente in azienda, quante volte viene messo in pratica?)>>
* sotto l'aspetto della Continuità Operativa, il non aver sotto controllo i processi, le loro interdipendenze e le figure chiave, nel momento che succede il "patatrac" il sistema di continuità e di ripristino approntato potrebbe essere inaffidabile o non rispondere completamente nel modo atteso.
MORALE:
- il vedere l'Azienda come un sistema fatto di singoli processi (o funzioni), non interconnessi e non interdipendenti dubito che possa essere funzionale al business e tanto meno alla gestione della continuità operativa (bicchiere mezzo vuoto).
- se vediamo il bicchiere mezzo pieno è un buon mezzo per iniziare a creare consapevolezza e cultura su aspetti che riguardano la continuità del business.