PANDEMIA E BUSINESS IMPACT ANALYSIS
Uno degli elemento caldi di questi mesi è l'epidemia da virus Ebola. Per saperne di più sull'argomento rimando a siti istituzionali quali per esempio: http://www.salute.gov.it- www.cdc.gov o www.busnagosoccorso.it , quest'ultimo ha predisposto un interessante vademecum su Ebola.
Colgo invece lo spunto per parlare di aspetti che possono coinvolgere le Organizzazioni, in generale, sul pericolo "pandemia" , per esempio la pandemia influenzale che ciclicamente coinvolge la popolazione.
Con riferimento al recente passato (2009-2010) pandemia virus influenzale A/H1N1, invito a riflettere (consultando i vostri dati storici) quante ore di lavoro l'Azienda ha perso e quant'è stato il mancato fatturato (o ritardo di consegna, o disservizio al cliente) a seguito di assenza di personale per malattia ?
È una riflessione a posteriori e provocatoria, che vuole sensibilizzare Imprenditore e Direzione sul fatto che competitività, fatturato, livello di servizio, perdita-mantenimento quote di mercato sono anche funzione di come l'Organizzazione si prepara ad affrontare eventi esterni che hanno impatto sul business.
Per fare ciò è necessario effettuare un'adeguata analisi sugli impatti (Business Impact Analysis) per predisporre un appropriato piano operativo (Business Continuity Plan) per permettere la continuità operativa (Business Continuity) riducendo danni e disservizi all'interno di un livello prefissato, al verificarsi dell'evento.
La Business Impact Analysis individua, analizza e quantifica per ogni attività-processo l'impatto sul business del verificarsi dell'evento (dal meno significante a quello critico) e fornisce elementi utili a livello Strategico, Tattico e Operativo allaDirezione per decidere su come procedere e con quali Costi-Benefici.
La Business Impact Analysis è un documento, che rimane valido fino a quando non si verificano cambiamenti su Attività-Operatività, Processi, Mercato, Tecnologia, Rischi-Pericoli.
Ritornando al pericolo pandemia influenzale, quali possono essere gli interessi in gioco per l'Organizzazione?
Una pandemia può coinvolgere una quota significativa del personale, mettendo a rischio la continuità dei processi operativi. Non dimentichiamo che nelle nostre realtà aziendali la risorsa umana è sotto dimensionata e che quasi mai nell'organigramma sono previste figure di back-up sulle attività critiche (anche perché le attività critiche non sono note senza un'adeguata analisi iniziale di processo, ma solo "sentite") .
A seguito di una pandemia influenzale ecco alcuni possibili scenari:
- una quota rilevante del personale potrebbe ammalarsi e non essere in grado di recarsi al lavoro;
- alcuni dipendenti potrebbero rimanere a casa per evitare contatti e ridurre il rischio di contagio o per assistere i congiunti ammalati;
- altri potrebbero non essere disposti a intrattenere rapporti con il Pubblico ed i Clienti dell’Azienda, per ridurre il rischio di ammalarsi;
- uno o più Fornitori di prodotti-servizi in outsourcing potrebbero non essere nelle condizioni di rispettare i livelli di fornitura-servizio concordati.
Per concludere:
- È utile prendere spunto da un evento a noi molto lontano, per analizzare e prevedere soluzioni a problemi a noi molto vicini.
- Parlare di pandemia influenzale in questo periodo non è fuori luogo, perché è importante sapere che "la Business Continuity non si improvvisa" , ma ci vuole tempo per essere implementata e metabolizzata all'interno dell'Organizzazione e presso i fornitori strategici.